Redazione Web

AL LICEO ASPRONI IL PRIMO PREMIO AL CONCORSO NAZIONALE “A SCUOLA DI COSTITUZIONE”

Primo posto per il Liceo Asproni di Nuoro nel Concorso nazionale “A Scuola di Costituzione” indetto ogni anno dal CIDI (Centro di Iniziativa Democratica degli Insegnanti), con un percorso didattico sulla “Sardegna e lo Spopolamento”, realizzato dagli alunni delle classi 3A, 3B, 3E, 3F, 4C, 5G dell’Anno scolastico 2019/2020 (le attuali classi 5A, 5B, 5E e 5F), guidati dalla prof.ssa Venturella Frogheri.

Il riconoscimento è arrivato a distanza di qualche tempo, per vicissitudini legate alla pandemia e alle difficoltà organizzative che hanno costretto la Giuria a rallentare le operazioni di studio degli elaborati e di individuazione dei vincitori.

I giurati, sotto la guida del Presidente, Giuseppe Bagni, hanno motivato in questo modo il primo posto del nostro Liceo:

“Interessante indagine su un fenomeno molto presente in Sardegna e non solo: lo spopolamento del territorio, raccontto attraverso immagini fotografiche, interviste, un dibattito in forma di tavola rotonda, video, scrittura creativa in forma di lettera aperta, ricerche. Gli alunni che hanno realizzato il lavoro hanno potuto riflettere in maniera critica sul tema prescelto, prendendo coscienza di esso e gettando le basi per la maturazione di una nuova forma di consapevolezza, che comporta il vivere da cittadini. Una lente di ingrandimento sul futuro prossimo”

LA VIOLENZA DOMESTICA: DINAMICHE, STRUMENTI DI AIUTO, RUOLO DEL TERZO SETTORE. INCONTRO-DIBATTITO ALL’ASPRONI

Il 25 novembre ricorreva la “Giornata internazionale contro la violenza sulle donne”.
Nell’occasione, nel ricordare il valore e l’importanza di una riflessione nelle classi, era stato accolto l’invito della Polizia di Stato ad incontrare una rappresentanza degli studenti per esporre non solo alcune esperienze dei funzionari presenti, ma anche per indicare i percorsi più adeguati per poter difendere le vittime di violenze e soprusi.
Il tema della violenza, che attraversa la Storia in maniera costante, può essere osservato anche riflettendo su altre esperienze, più nascoste perché certamente più odiose, non meno sconvolgenti ma forse non abbastanza oggetto di attenzione da parete della stampa che, troppo spesso, si sofferma solo sugli aspetti più clamorosi senza analizzare dimensioni e conseguenze dei fenomeni.
Tra queste vogliamo ricordare la violenza domestica, che viene esercitata prevalentemente dagli uomini all’interno delle mura domestiche tra coniugi o conviventi (figli, nipoti) e che include una serie di comportamenti, che spesso si verificano contemporaneamente:
• la violenza psicologica ed emotiva;
• la violenza fisica e sessuale;
• l’uso della coercizione, di minacce e di intimidazioni;
• l’isolamento; la minimizzazione e la negazione di colpe;
• la violenza economica.

Per approfondire il problema, di assoluta gravità, si è accolto l’invito del presidente delle ACLI della provincia di Nuoro, Salvatore Floris, per un dibattito sulla violenza domestica che si terrà giovedì 16 dicembre alla presenza dell’assessore ai Servizi sociali Fausta Moroni e della psicologa dott.ssa Francesca Licheri. A moderare i lavori sarà il Dirigente del Liceo Asproni, Antonio Fadda.

“LIBRIAMOCI”, ALL’ASPRONI INCONTRO CON GHOLAM NAJAFI

Lunedì 13 dicembre 2021 si svolgerà presso l’aula Magna del Liceo Asproni, nell’ambito del progetto “Libriamoci”, un importante incontro con lo scrittore afghano Gholam Najafi, che ritorna graditissimo ospite nella nostra scuola per presentare il suo ultimo libro “Tra due famiglie”. Gholam Najafi, autore di “Il mio Afghanistan” (2016) e “Il tappeto afghano” (2019), edizioni La meridiana, è nato in un piccolo villaggio nella regione di Ghazni, in Afghanistan. Ha trascorso l’infanzia lavorando come pastore e contadino e studiando solo durante i tre mesi invernali. Dopo la morte del padre, all’età di dieci anni, durante la guerra dei Talebani, è fuggito verso il Pakistan e l’Iran, e oggi risiede in Italia, dove ha conseguito il diploma di scuola media e poi di scuola superiore. Si è iscritto al corso laurea triennale di “Lingua persiano-araba, cultura, società dell’Asia e dell’Africa Mediterranea” all’Università Ca’ Foscari, dove si è laureato in soli due anni. Si è poi specializzato con la laurea magistrale in “Lingua, politica ed economia dei paesi arabi”. Si dedica a scrivere articoli, racconti, interviste e poesie sulla situazione afghana. Nel libro “Tra due famiglie” Gholam Najafi costruisce nuovi collegamenti tra le sue due vite, dei ponti tra il suo passato e il suo presente, che sono inevitabilmente ponti tra l’Oriente e l’Occidente, tra l’Afghanistan, terra natia, oggi attraversata da una drammatica emergenza politica, sociale ed economica, e l’Italia, terra adottiva.

SALVATORE MANNIRONI, CONVEGNO SULL’UOMO E SUL POLITICO

A cinquant’anni dalla morte un convegno a più voci sul costituente che fu anche avvocato e letterato.

Cattolico militante, avvocato, politico, padre costituente e poi a lungo parlamentare e ministro. Lettore appassionato e letterato. A cinquant’anni dalla morte un convegno fa il punto sull’eredità di uno dei maggiori uomini politici espressi da Nuoro nel corso della sua storia repubblicana. E lo fa analizzando gli aspetti principali di un uomo che nei suoi settant’anni di vita ha lasciato un segno profondo nella sua città e nella Sardegna. Per capire se e quanto sia ancora attuale il suo pensiero a mezzo secolo dalla scomparsa, il Centro studi Salvatore Mannironi con il patrocinio del Banco di Sardegna e del Comune di Nuoro ha organizzato un convegno che si è tenuto stamane nell’auditorium della Camera di commercio, di fronte alla platea degli studenti dei principali licei cittadini. Numerosi gli interventi in programma, ciascuno dei quali incentrato su un aspetto particolare del politico democristiano” fonte LA NUOVA SARDEGNA

All’evento ha preso parte anche un gruppo di allievi del Liceo Asproni, delle classi 5A, 5B e 5C, che hanno raccontato il Mannironi politico e uomo.

CLICCA PER LEGGERE IL TESTO DELL’INTERVENTO DEGLI ALUNNI DI 5A e 5C

CLICCA PER LEGGERE IL TESTO DELL’INTERVENTO DELLE ALUNNE DI 5B

Al minuto 1, gli interventi dei nostri allievi Alessandro Canu ed Eleonora Costa di 5A, Milena Rossi e Sofia Lisei di 5B, Marco Sanna di 5C

LABORATORIO DI SCRITTURA CINEMATOGRAFICA, TELEVISIVA, GIORNALISTICA E CREATIVA “WORK ACADEMY” 2021/2022

Nell’ambito delle iniziative di ampliamento dell’offerta formativa e della realizzazione di percorsi per le competenze trasversali, il Liceo Asproni mette a disposizione dei propri allievi il laboratorio di scrittura “Work Academy 2021/2022”.
L’iniziativa, che vedrà la presenza di autorevoli esponenti del mondo della comunicazione e della scrittura, in qualità di formatori, sarà costituita da 4 moduli e si svolgerà nell’Aula Magna del Liceo:

LA SCRITTURA CREATIVA, attraverso la conoscenza di strumenti e tecniche per raccontare in modo efficace una storia, come sviluppare un’idea, costruire una trama, dare vita ai personaggi. Il formatore sarà Flavio Soriga, nato a Uta, vincitore a 25 anni del Premio Italo Calvino con il suo esordio letterario “I Diavoli di Nuraiò”. Oggi lavora al programma Rai “Per Un Pugno di Libri” e organizza festival ed incontri letterari.

SCRIVERE PER LA TV:
qualunque programma vada in onda sul piccolo schermo, è stato scritto da qualcuno. Come opera quindi l’autore televisivo? formatore: Matteo B. Bianchi, autore di Geppi Cucciari e di molte trasmissioni come X Factor, Quelli che il calcio, E poi c’è Cattelan.

SCRIVERE PER IL CINEMA:
cosa caratterizza le modalità di scrittura di una sceneggiatura o di un soggetto per il cinema nella transizione fra parola scritta e immagine in movimento. formatore: Sergio Scavio, regista e sceneggiatore. Ha fondato e diretto la Scuola Civica di cinema di Sassari. Ha insegnato nella facoltà di Scienza della Comunicazione di Sassari (laboratorio di cinema) e “Teoria ed analisi del film” all’ Accademia delle Belle Arti “Sironi” di Sassari.

LA SCRITTURA GIORNALISTICA E LA COMUNICAZIONE DIGITALE:
come scrivere un comunicato stampa o l’incipit di un articolo o un’intervista o un post sui social. formatore: Giovanni Dessole, giornalista e social media manager, segue la comunicazione di enti pubblici, società sportive e società private, collabora tra gli altri con il quotidiano La Nuova Sardegna.

ROMPIAMO LE BARRIERE, INCONTRO CON VALERIA ALPI, AUTRICE DI “A CAPO NORD BISOGNA ANDARE DUE VOLTE”

Il 29 novembre 2021 si svolgerà presso l’aula Magna del Liceo Asproni un importante incontro dedicato ad una serie di riflessioni sui delicati temi della inclusione contro ogni forma di discriminazione. L’evento, preparato con la preziosa collaborazione dei ragazzi rappresentanti di Istituto, si inserisce nell’ambito del progetto “Libriamoci” e vedrà la partecipazione della scrittrice Valeria Alpi e della psicologa Stefania Manca. Valeria Alpi, giornalista e formatrice, è specializzata sulla comunicazione sociale e sui temi della diversità e del disagio. Lavora per il Centro Documentazione Handicap di Bologna occupandosi di cultura inclusiva, in particolare sui temi dell’accessibilità, della sessualità e della violenza di genere. È caporedattrice di BandieraGialla, un giornale online di informazione sociale. Presenterà il suo libro “A Capo Nord bisogna andare due volte. Storia di un viaggio accessibile tra limiti e risorse”. Il libro, attraverso il racconto dei suoi viaggi, accompagna il lettore non disabile e disabile – quindi ogni persona – a generare il contesto di fiducia necessario perché viaggiare sia un diritto accessibile a ciascuno. Stefania Manca svolge la sua attività di psicologa presso la comunità terapeutica “Approdi”, impegnata in progetti di prevenzione e promozione che mirano a sensibilizzare il territorio verso il benessere psico-sociale e facilitare l’integrazione di fasce deboli.

SEMINARI SUL COINVOLGIMENTO DELLE NUOVE GENERAZIONI NELLE POLITICHE DI COESIONE

YACOPO (YOUTH IN ACTION FOR COHESION POLICY) è un progetto finanziato dalla Commissione Europa, il Comune di Nuoro e altri Comuni della Sardegnae la Fondazione di Sardegna per promuovere la Politica di Coesione tra i/le giovani sardi/e, in particolare quelli/e che vivono nelle aree del Centro-Sardegna e favorire la loro partecipazione alle scelte strategiche della Regione per il Triennio 2021/2027.

L’iniziativa è stata illustrata in occasione di un incontro che si è tenuto presso l’Aula Magna del Liceo Asproni sabato 6 novembre scorso, e alla quale seguirà una giornata informativa sui risultati del progetto YACOPO.

Un secondo incontro è in programma venerdì 26 novembre alle ore 10 presso il Centro Etico Sociale di Pratosardo, al quale prenderanno parte alcune classi quarte del Liceo Asproni.

GIOVEDI 25 NOVEMBRE, GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE

Giovedì 25 novembre ricorre la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, una ricorrenza di particolare significato ed un’occasione preziosa per affrontare, con le studentesse e gli studenti, il tema della violenza, in questo caso contro le donne, piaga e ragione di sofferenze, spesso indicibili, nella società.

Accogliendo un invito della Polizia di Stato, giovedì dalle ore 10.15, presso l’Aula Magna del Liceo Asproni, il Dirigente della Divisione Anticrimine della Questura di Nuoro, Augusto Pallante, incontrerà una delegazione di studenti, insieme all’Ispettore Superiore Giuseppe Ticli, per descrivere le azioni della Polizia, attraverso la pubblicazione “Questo non è amore 2021” e divulgare la cultura della prevenzione.

COLLABORAZIONE TRA IL LICEO LINGUISTICO ASPRONI E IL MUSEO MAN

Gruppo di famiglia con immagini

Importante collaborazione per il Liceo Linguistico “Giorgio Asproni” con il Museo Man di Nuoro. Nei giorni scorsi si è concluso un laboratorio di traduzione, nell’ambito di un Percorso di Competenze Trasversali e per l’Orientamento, che ha impegnato un gruppo di alunni del Liceo Linguistico, guidati dalla Prof.ssa Sylvie Nivola e dalla Prof.ssa Jeanne Spano.

Il lavoro è stato realizzato in occasione dell’attuale mostra su “Vittorio Accornero de Testa e Edina Altara“, esposta in questi giorni al Man.

Un ringraziamento particolare agli alunni che hanno frequentato il laboratorio e realizzato il lavoro:

Alessia Satgia, Giovanna Tolu e Andrea Zolo della Classe 5E

Ernesto Brusati, Lorenzo Ledda, Nicol Ritacco e Sara Zolo della Classe 5F

Maddalena Fadda della Classe 5G

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18 NOVEMBRE, GIORNATA MONDIALE DELLA FILOSOFIA

“Se vuoi avere la vera libertà devi farti servo della filosofia

Lucio Anneo Seneca

Istituita dall’Unesco, la Giornata Mondiale della Filosofia ha luogo ogni anno il terzo giovedì del mese di novembre col fine di celebrare forse la più complessa ed affascinante delle discipline, votata dai suoi albori a scandagliare, instancabile, l’universo e la natura umana. Per celebrare con voi la scienza del Pensiero per eccellenza, Mondadori Education propone alcuni articoli dedicati all’approfondimento di diverse tematiche. Dal ruolo delle donne nella scuola di Platone alla visione della morale in Gorgia e Socrate, dal rapporto tra scienza e magia al cambiamento climatico, le domande sono tantissime: cosa differenzia la scuola di Platone dalle altre scuole filosofiche relativamente al trattamento riservato alla figura femminile? In cosa si discosta il pensiero del sofista da quello del fondatore della filosofia occidentale quando si parla di responsabilità morale? In che modo sono evoluti nel tempo i concetti di magia e scienza? Quali gli ostacoli cognitivi allo sviluppo di una coscienza ecologica collettiva?

Scopriamolo insieme!

PROGETTO “RIFLESSIONI SUL SISTEMA CARCERARIO”, INCONTRO AL LICEO ASPRONI

Nell’ambito delle iniziative per la crescita e la formazione delle studentesse e degli studenti, è stato accolto l’invito alla partecipazione del Liceo Asproni al progetto “Riflessioni sul sistema carcerario”, iniziativa promossa dal Garante delle persone private della libertà personale del Comune e dell’Anpi di Nuoro.

Il progetto prevede incontri con gli studenti delle scuole cittadine finalizzati alla comprensione e alla sensibilizzazione sulla tematica relativa alla pena detentiva, secondo quanto previsto dall’art. 27 della Costituzione e alla sua esecuzione negli Istituti penitenziari.

Per consentire una maggiore conoscenza del problema e favorire nelle giovani generazioni un’adeguata consapevolezza della relazione tra colpa e responsabilità con l’eventuale giudizio, la pena e la sua espiazione, martedì 16 novembre, presso l’Aula Magna le classi quarte del Liceo Asproni parteciperanno ad un incontro al quale saranno presenti l’avv. Giovanna Serra, Garante del COmune di Nuoro dei Diritti delle persone private della libertà personale, l’avvocato penalista Adriano Catte e il Presidente dell’Anpi di Nuoro Graziano Pintori.

ORIENTAMENTO UNIVERSITARIO: INCONTRO CON L’ASSOCIAZIONE HISTUDENTES

Martedì 16, dalle ore 16, si terrà un incontro in modalità telematica con l’Associazione Histudentes per consentire agli alunni delle classi quarte e quinte del Liceo Asproni una più approfondita conoscenza delle attività dell’Associazione, in particolar modo quelle rivolte ai futuri universitari nonnchè talune complessità peculiari degli studi post-universitari. Nel corso dell’incontro, dopo una breve presentazione dell’Associazione e dei corsi di preparazione all’Università, si svolgerà una simulazione d’esame secondo le normative ministeriali attualmente in vigore, con successiva autocorrezione del test. Le simulazioni riguarderanno le facoltà di Medicina e Chirurgia ed Odontoiatria e Professioni Sanitarie, Medicina Veterinaria, Architettura, Ingegneria

IL LICEO ASPRONI È IL MIGLIOR LINGUISTICO DELLA SARDEGNA

La classifica stilata da Eduscopio, l’osservatorio della fondazione Giovanni Agnelli di Torino, premia quest’anno il Liceo “Giorgio Asproni” di Nuoro come miglior Liceo Linguistico della Sardegna. Un importante riconoscimento, quello della Fondazione Agnelli, proprio nell’anno del CENTENARIO del più prestigioso Liceo della provincia di Nuoro.

Il criterio adottato da Eduscopio per giudicare le scuole superiori della Sardegna è un indicatore che tiene conto della media e della percentuale di crediti conseguiti dai singoli istituti.

Eduscopio è stato pensato per individuare le scuole secondarie di secondo grado che meglio preparano agli studi universitari o al lavoro dopo il diploma.

VAI AL SITO DI EDUSCOPIO

GLI STUDENTI E I DOCENTI DEL LICEO ASPRONI INCONTRANO VANIA ERBY, MARIA DEL ZOMPO, UGO COLLU E RENATO BROTZU

La quattordicesima edizione del Cagliari Festival Scienza “La Scienza tra speranze e scoperte”, organizzata dall’associazione ScienzaSocietàScienza, fa tappa a Nuoro.

È Il Teatro Eliseo a ospitare l’Evento speciale del festival.

Venerdì, dalle 10 alle 11, è previsto un dibattito tra studenti e docenti con Ugo Collu, autore del libro “Elementa mundi”.

A seguire (dalle 11,30 alle 12,30) la conferenza dibattito “La sfida della scienza: esperienze e percorso”, alla presenza di Maria Del Zompo, già Rettrice dell’Università di Cagliari e ordinaria di Farmacologia nella Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Ateneo cagliaritano.

L’Evento speciale proseguirà il giorno seguente.

Sabato infatti, dalle 10 alle 11, si terrà la conferenza “L’unico mondo possibile, dalla resilienza all’azione”, a cura di Vania Erby, ingegnera che si occupa di politiche ambientali, ideatrice del progetto “I bambini che piantano gli alberi”. L’autrice parlerà della crisi ambientale collegandola alla crisi sociale, ponendo l’attenzione sull’urgenza di sviluppare un agire comune a livello di comunità per prepararsi a future situazioni emergenziali che potrebbero mettere a repentaglio la sopravvivenza stessa della razza umana sul Pianeta.

La giornata si chiuderà alle 11,30 con la conferenza laboratorio “Botanici in erba” di Renato Brotzu, fotografo, micologo, naturalista e autore di numerose pubblicazioni scientifiche e libri sulla natura della Sardegna.

Alla due giorni di conferenze e dibattito, parteciperanno gli alunni di alcune classi del Liceo, accompagnati dalle prof.sse Depalmas e Licordari, e gli allievi del Liceo Biomedico, percorso di potenziamento di “Biologia con curvatura biomedica”, accompagnati dalla prof.ssa Pellegrini.

Tutte le informazioni su: www.festivalscienzacagliari.it

IL LICEO ASPRONI OTTIENE L’ACCREDITAMENTO PER ERASMUS+ 2021/2027

Il Liceo ginnasio statale Giorgio Asproni di Nuoro ha ottenuto recentemente un riconoscimento prestigioso da parte della Commissione Europea e dell’Agenzia Nazionale Indire.
Il nostro liceo infatti ha ricevuto l’Accreditamento Erasmus Plus KA121 a sostegno dei progetti di mobilità internazionale 2021-2027 per gli studenti e lo staff della scuola.
Al fine di ottenere il suddetto accreditamento gli Istituti hanno elaborato un Piano a lungo termine e definito gli Standard di qualità Erasmus, che dettano i criteri e le regole per l’organizzazione delle mobilità.
In Italia sono state presentate 478 candidature, di cui solo 287 sono state approvate: in Sardegna sono stati accreditati quattro progetti per le scuole superiori, a Nuoro, Bosa, Porto Torres e Cagliari.
Il Liceo Asproni ha come finalità una formazione integrale dello studente fondata sullo studio linguistico-letterario, storico-filosofico, scientifico-matematico, attraverso l’impianto didattico attento alla solida formazione culturale e metodologica degli alunni, che apre alla complessità del reale, educa alla bellezza e alla criticità. In tale contesto, la conoscenza delle lingue straniere è un investimento sul futuro e ampliare l’offerta formativa con percorsi di mobilità internazionale rappresenta un ulteriore arricchimento di queste finalità. In tale direzione, il nostro Liceo si propone di realizzare numerose mobilità di studenti nel corso dei prossimi sei anni, al fine di avviare un processo di internazionalizzazione dell’Istituto, partecipando a progetti con i paesi partner di mobilità breve (due settimane circa), a medio e a lungo termine (da tre a nove mesi).
Il personale amministrativo ed i docenti potranno sviluppare e rafforzare le proprie competenze linguistiche e professionali, in un’ottica transnazionale, mediante corsi di lingue, attività di formazione su metodologie innovative, sul digitale, ‘jobshadowing’ e condivisione di buone pratiche.
L’accreditamento Erasmus Plus è un’opportunità di arricchimento dell’Offerta formativa finalizzata a garantire l’inclusione e a fornire ai nostri studenti la possibilità di aprirsi all’Europa e a nuove culture, oltre che a mettere in pratica le lingue studiate. E’ infatti ormai essenziale per studenti e operatori della scuola avere una visione culturale ampia e flessibile, proiettata alla promozione della persona nel mondo globalizzato, in cui sia incentivata la capacità di adattarsi a differenti stili di vita e alla comprensione dell’importanza del confronto interculturale.
Il Liceo classico e linguistico “G. Asproni”, storicamente incardinato nella promozione della cultura sul territorio, ha sempre considerato tra le finalità proprie dei due indirizzi presenti nell’istituto, la prospettiva di uno sviluppo generazionale della formazione in linea con i tempi, a salvaguardia della crescita di cittadini consapevoli delle proprie illustri origini storico-culturali e della responsabilità civile verso la comunità di appartenenza. Pertanto, il progetto di mobilità internazionale Erasmus plus è in linea con la prospettiva di una formazione finalizzata anche al rilancio del territorio regionale e nazionale nella dimensione europea del lavoro, del progresso e dello sviluppo, in una misura più umana dei saperi.

ATTIVITA’ DI FORMAZIONE PROPEDEUTICA AI PERCORSI PER LE COMPETENZE TRASVERSALI E L’ORIENTAMENTO IN COLLABORAZIONE CON L’ARCHIVIO DI STATO

Il Liceo Asproni intende realizzare con l’Archivio di Stato alcune iniziative formative che potranno consentire lo svolgimento di di attività nell’ambito dei percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento. I percorsi da realizzare beneficeranno di alcuni incontri di preparazione che si terranno nelle prossime settimane presso l’Archivio di Stato, con lezioni teoriche sulla struttura di un documento, in vista di una fase successiva che prevede letture e analisi di manoscritti con la contestualizzazione nel fondo documentale di appartenenza, esaminando, in particolare, alcuni documenti prodotti dalla famiglia di Grazia Deledda e custoditi nell’Archivio.

DONAZIONE DEL SANGUE MERCOLEDI 10 NOVEMBRE

Mercoledi 10 novembre, l’Autoemoteca dell’Avis sosterà nella Via Deffenu, presso il Liceo, per consentire di donare il sangue a chi, tra il personale della scuola e gli studenti, sarà disponibile e idoneo. Gli interessati si sottoporranno alla visita medica e all’eventuale prelievo.

Si rammenta che possono donare il sangue solo quanti abbiano compiuto il diciottesimo anno di età e che è consigliata, al mattino, una leggera colazione, caffè o thè, pane, brioches senza crema, fette biscottate con marmellata o crackers, purchè senza latte e derivati o salumi.

Per la donazione non è richiesta l’esibizione del Green Pass.

Per ogni utile informazione può essere visitato il sito www.avisardegna.it

LEGGI LA BROCHURE DELL’AVIS

È ONLINE IL NUMERO DI NOVEMBRE DI “AGORÀ” IL GIORNALINO SCOLASTICO DEL LICEO ASPRONI

È online il numero di novembre di “Agorà”, il giornalino scolastico del Liceo Asproni.

Nuovo anno, nuova veste grafica, nuovo team, ma come sempre sotto l’attenta supervisione della Prof.ssa Venturella Frogheri.

A guidare la squadra degli allievi-giornalisti di Agorà, in qualità di capo redattori, Roberta Soro, alunna della classe 5A, e Matteo Podda, alunno della classe 5B.

Anche quest’anno sarà possibile leggere Agorà attraverso la sua versione pdf sfogliabile online e consultare altri articoli nella pagina Blog, curata dalla Redazione Web del sito in collaborazione con un altro allievo della classe 5B, Pio Folchetti.

“NUOVO ANNO, NUOVA REDAZIONE, STESSA PASSIONE DI SEMPRE!”

VAI ALLA PAGINA DI AGORÀ E SCARICA IL PRIMO NUMERO

INCONTRO CON IL GIORNALISTA E SCRITTORE GIACOMO MAMELI

Giovedi 5 novembre, alle ore 10.30 nell’Aula Magna del Liceo Asproni, il giornalista e scrittore Giacomo Mameli terrà una lezione sugli aspetti più alti della scrittura giornalistica, di fronte ad una platea di alunni del terzo anno del Liceo Linguistico, alla presenza della prof.ssa Alessandra Carta.

LA GENERAZIONE DEL DESERTO

LA GENERAZIONE DEL DESERTO

La storia di due famiglie ebraiche, una salvata dai “giusti” e l’altra condannata dagli “infami”, un racconto sull’ebraismo, sull’identità, sulla memoria.


“Nella mia famiglia le storie della guerra sono sempre state taciute. Per tutta la mia infanzia e la prima età adulta la loro ricostruzione ha richiesto anni di scoperte occasionali, di orecchie tese a cogliere indizi e esplorazioni clandestine nelle carte di casa.
Questa dunque è la storia della mia famiglia”.

Lia Tagliacozzo è ebrea, figlia di due sopravvissuti alla Shoah. Quando nel 1938 vennero promulgate le leggi razziali, i suoi genitori erano bambini: durante le persecuzioni il padre si salvò per caso da una retata e restò nascosto in un convento per tutti i mesi dell’occupazione, la madre si rifugiò in un casolare di campagna e poi, dopo la fuga attraverso le Alpi, in un campo di internamento in Svizzera. Ma di tutto questo a casa di Lia si è sempre parlato poco.
E lei, da sempre, ha tentato di ricostruire la storia della sua famiglia cucendo insieme le poche informazioni, riempendo i buchi della memoria, indagando tra le omissioni e le rimozioni. Ha scritto tanto, negli anni, trasformando in romanzo le vicende degli ebrei italiani, e ora ha deciso di raccontare la propria storia.
Perché non è vero che le generazioni nate dopo la persecuzione sono pacificate e serene: è come se attraversassero un deserto. Quel deserto che, nella Bibbia, è una progressiva assunzione di responsabilità, la costruzione di uno spazio che lascia liberi gli interrogativi, perché è la possibilità di domandare ciò che rende libero l’essere umano.

Lia Tagliacozzo è nata nel 1964 a Roma, dove ha vissuto quasi sempre. Con lei vivono anche suo marito, i suoi due figli e i suoi due cani. Fin da quando era bambina ha desiderato scrivere e viaggiare. Esperta di cultura ebraica, scrive di storia, letteratura, attualità, identità e memoria. Ha lavorato nel settore culturale delle istituzioni ebraiche e presso giornali e televisioni con particolare riferimento all’ebraismo e alla Shoah e con una attenzione specifica alla divulgazione. Per questo, da anni, va in giro per le scuole di tutta Italia a raccontare le storie dei suoi libri. Ha scritto per adulti, bambini e adolescenti.

L’INFLUENZA POSITIVA DEGLI INFLUENCER di Maria Antonietta Balvis e Marta Seddone

Con questo gioco di parole inizia il nostro
articolo e sarà chiaro ormai a tutti quale sarà l’argomento che tratteremo: gli influencers.
Questo ruolo, che con la mostruosa avanzata del progresso tecnologico e dell’influenza mediatica è diventato immanente nella vita di tutti i giorni, è probabilmente nato solo per gioco, ispirato dal suo antenato blogger. Ora, chiunque voglia diventare un colosso dei social media, può farlo con un semplice strumento, in mano a tutti, e un pizzico di fortuna
Di recente ci siamo trovate a discutere sul fatto che questo mestiere sia stato spesso ingiustamente demonizzato. È infatti un’occupazione estremamente discussa in quanto, fino a pochissimo tempo fa, non era riconosciuta come un vero e proprio lavoro, (e talvolta ancora adesso non viene considerato come un vero lavoro) bensì veniva reputata una forma di guadagno “furba” e ideale per persone nullafacenti. E, probabilmente, in molti casi è così; ma noi siamo qui per mostrarvi l’altra faccia della medaglia, cioè quelli in cui gli influencers si sono
dimostrati più che degni della posizione acquisita.
Il primo esempio è la famosissima (e per di più nostrana) @chiaraferragni, che iniziando con un semplice blog, in pochi anni è riuscita a fondare un vero e proprio impero in scala mondiale, collaborando con tantissimi brand di alto rango come Gucci, Dolce & Gabbana, Louis Vuitton, per poi fondare un suo brand di moda con negozi sparsi in tutto il mondo, per un totale di oltre 300
boutique.

Una ragazza che prima ancora di essere un’imprenditrice digitale, è una persona dotata di grande empatia e bontà
d’animo, qualità mostrate egregiamente insieme a suo marito Fedez, soprattutto quest’anno durante la pandemia di COVID-19. La coppia è infatti entrata a far parte di associazioni benefiche no-profit milanesi per aiutare chi è stato messo in ginocchio dalla crisi, ha invitato i propri follower a trascorrere le vacanze estive nel “Bel Paese”, essendo loro stessi d’esempio, recandosi prima in Sardegna e visitando l’entroterra e poi in Puglia (ovviamente in tutta
sicurezza).
Ancora possiamo citare la non-altrettanto conosciuta @carlottavagnoli, anche lei influencer che vediamo impegnata in numerosissime cause, prima fra tutte la violenza sulle donne. Emblematico è il post che vede lei nuda, senza filtri, dove esprime il suo concetto di intimità in relazione a un fatto di cronaca recentemente accaduto che vede vittima di Revenge Porn un’insegnante, per questo licenziata dal datore di lavoro. Come didascalia di tale foto scrive: “L’intimità è sempre stata femmina e questo ha contribuito a farci avere dubbi, segreti e poca informazione sui nostri corpi […] Ma quando mi sento distante dalla mia fisicità mi metto nuda davanti allo specchio e ripercorro tutte quelle linee che non dovremmo mai esporre e le trovo sempre meno intime, sempre più rumorose e sempre più rivoluzionarie.” Con questo bellissimo post (che vi invitiamo a leggere, se ancora non lo avete fatto), vuole lanciare prima di tutto un messaggio di denuncia alla società che vede il corpo femminile come un tabù, contribuendo a renderci ignoranti sulle cose che lo riguardano, tanta è l’aura di vergogna che lo circonda. Con la frase citata sopra, Carlotta ha sicuramente voluto dire che l’unica arma che possiamo usare per uscirne è l’amor proprio, imparare a volersi bene e a non aver paura dei nostri stessi corpi, cercando
semplicemente di ascoltarli e capire di cosa hanno bisogno.
Un altro esempio ancora è @avvocathy (Cathy La Torre) attivista, influencer e avvocato. Impegnata a pieno nella lotta per l’uguaglianza e l’eliminazione dell’intolleranza, sostiene che non esistano cause perse, ma solo cause che devono ancora essere combattute. Questo concetto è approfondito nel suo libro, uscito di recente, dal titolo “Nessuna causa è persa”. Esercita la sua professione nella vita reale ma anche sui social, in cui riporta e discute i più disparati fatti di cronaca, quasi come scrivesse vere e proprie arringhe. Espone sia fatti positivi,
“passi avanti” della società, che negativi (spesso violazioni dei diritti umani).

Troviamo poi un account gestito da una coppia, @papaperscelta, due ragazzi di nome Carlo e Christian. Due papà, che sfruttano il loro profilo per raccontare la quotidianità di una famiglia arcobaleno, diffondendo consigli e cultura sull’omogenitorialità. Purtroppo non mancano insulti e calunnie di utenti omofobi, ai quali rispondono sempre con grande gentilezza ed educazione, cercando di far capire che l’amore è bello
in qualsiasi forma si presenti. Un concetto importante che vogliono sottolineare è quello di famiglia: questa non ha
una struttura specifica, non è una cosa unilaterale da vedere in un solo modo. Famiglia è dove ci si sente a casa, dove c’è amore e rispetto.
Per ultimi, non per importanza, vorremmo citare un’altra coppia, @raissarussi e @mibayed (Mohamed Bayed), due giovani torinesi quotidianamente impegnati nella lotta contro le discriminazioni razziali. A causa delle origini e delle scelte religiose, i due sono, nella maggior parte dei casi, soggetti a delle “shitstorms”, ossia a dimostrazioni di odio puro e immotivato. Tramite uno spiccato senso dell’umorismo, mettono volutamente in luce l’errore che commette chi commenta con l’intento di ferire, e lo rendono motivo di risate. La risposta che i due hanno riservato agli haters e la lezione che ci insegnano è proprio questa: rispondere all’odio con il sorriso.
Con questi modelli, sicuramente pochi rispetto alla moltitudine di influencers che portano avanti propositi nobili e positivi, speriamo di aver sottolineato l’utilità dei social, e quanto un uso intelligente di questi possa essere di
arricchimento per le nostre conoscenze.
Non soffermiamoci solo sugli aspetti negativi (alcuni espressi nell’articolo
dell’edizione precedente, non perdetevela!) che la tecnologia indiscutibilmente ha, ma guardiamo anche come possa essere fonte preziosa
di princìpi ed insegnamenti.
Con questo articolo speriamo di avervi offerto uno spunto di riflessione, e magari avervi fatto conoscere nuovi profili interessanti da seguire.
Alla prossima!

COSA MANCA AI POLITICI ITALIANI DI OGGI? di Marco Tupponi

Oggi un politico con gli occhialini, che leggesse il greco e il latino, citasse interi canti di Dante a memoria, parlasse il tedesco (Alcide de Gasperi) e il russo (Palmiro Togliatti) come l’italiano sarebbe orribilmente antipatico ai colleghi e agli elettori.

Questo estratto di un articolo di Aldo Cazzullo, celebre inviato ed editorialista del Corriere della Sera, nonché scrittore di fama nazionale, non deve assolutamente passare inosservato, piuttosto deve offrire uno spunto di riflessione, perciò lo analizzerò punto per punto.
“Leggesse il greco e il latino” rimanda necessariamente ed innegabilmente ad una prerogativa tipica, peraltro, di alcuni degli alunni che frequentano questa scuola, ossia quelli del Liceo Classico Tradizionale: ciò che dice Cazzullo risulterebbe fuori luogo se si interpretasse come un elogio al Liceo Classico, inteso come “fabbrica di uomini politici”, tornando così al progetto originario che effettivamente prevedeva che il Liceo stesso fosse lo strumento di formazione delle classi dirigenti (concetto oramai superato).
Eppure il punto del discorso del citato editorialista è un altro.
Non vuole elogiare il politico che conosce il greco, il latino, i versi di Dante, il russo o il tedesco, piuttosto vuole criticare, in maniera velata e indiretta (tipico dei giornalisti del Corriere della Sera), la situazione attuale: lungi da me il voler dire che la politica sia un “affare aristocratico”, però ricordiamo anche che i politici stessi rappresentano, agli occhi del mondo, una nazione intera; ministri degli esteri che non parlano un inglese corretto (con una pronuncia di certo non anglosassone), ministri degli interni che si presentano al Parlamento Europeo con addosso una maglietta con su scritto “No €uro”, primi ministri che, nel bel mezzo di una conferenza stampa sulla situazione italiana legata alla pandemia da COVID-19, attaccano pubblicamente i membri dell’opposizione per i propri comportamenti (i miei riferimenti, pur non essendo
specificati i nomi, sono ben precisi): è questa l’Italia? Noi siamo questo?

Gli esempi che Cazzullo cita non sono casuali: De Gasperi e Togliatti. Tralasciando la loro linea di pensiero, erano uomini politici nel vero senso del termine, rendevano l’Italia celebre nel resto del mondo e non di certo per gaffe o scivoloni durante i loro discorsi, piuttosto per la loro fermezza politica e per l’evidente grandezza intellettuale (del primo è celebre, ad esempio, il discorso a Parigi alla Conferenza della Pace, dove, entrato in punta di piedi, ne uscì “vincitore”; al secondo era stato proposto, da Stalin in persona, di ricoprire la carica di segretario generale del “Kominform”,
ossia un’organizzazione internazionale che riuniva tutti i paesi comunisti).
Appoggiando la tesi di Cazzullo, tuttavia, non voglio arrivare ad una
soluzione scettica, fine a sé stessa (ad esempio, dicendo “La politica italiana di oggi fa schifo”, uno dei commenti più diffusi tra noi italiani): sarebbe troppo facile arrendersi in questo modo. Piuttosto il mio obiettivo (o forse desiderio) è quello di offrire a chi legge degli esempi positivi e negativi, cosa è da seguire, a parer mio, e cosa invece da evitare. Sono stanco di vedere l’Italia come lo zimbello dell’Europa: certamente per saper governare è necessario avere alcune capacità innate ma occorre altrettanto avere una certa cultura enciclopedica che, checché se ne dica, forma il modo di pensare, senza però sfociare nei due estremi viziosi (l’eccessivo estraniamento dalla realtà e l’assenza di una conoscenza adatta al ruolo), entrambi incarnati, al giorno d’oggi, dai nostri politici.
Forse personaggi del genere, come viene scritto da Cazzullo stesso, verrebbero snobbati, considerati come dei “professoroni”, dei “teorici”.
Forse la mia è un’utopia?

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