IDENTITÁ E RADICI NEL FUTURO DELL’EUROPA
MOBILITÁ ERASMUS + CASTELLÓN DE LA PLANA – NUORO
di Cristina Guiso e Davide Saba, docenti di Lingua e Letteratura spagnola
Nell’anno scolastico in corso il nostro Liceo, nell’ambito del progetto KA121, ha avviato una collaborazione con l’IES “Penyagolosa” di Castellón de la Plana, una città di circa 170 mila abitanti a 70 km da Valencia.
Dal 4 al 11 marzo una delegazione del Liceo Asproni formata da sette studenti e dai docenti prof.ssa Guiso e prof. Saba ha potuto effettuare un intenso programma di attività educative, laboratoriali e culturali nella città spagnola.
I topics del progetto riguardavano nello specifico: le lingue minoritarie, l’ambiente e l’inclusione, sulla base di questi è stato possibile, tra le altre cose, conoscere e apprezzare le danze tipiche di Castellón e ammirare la tenacia e l’orgoglio con cui si protegge e si cerca di divulgare la lingua valenziana (una variante del catalano).
Non sono mancate le occasioni per interessanti momenti di confronto all’interno delle classi e quindi di conoscere l’organizzazione dell’Istituto e le varie discipline insegnate. Abbiamo visitato i monumenti e i musei più importanti della città, un rifugio utilizzato durante i terribili anni della Guerra Civile, il “Grau” quartiere dei pescatori che sorge nella periferia della città e, naturalmente, la bellissima Valencia. La capitale della Comunità Valenziana ha vissuto in quei giorni un periodo particolarmente gioioso, si sono celebrate infatti “Le Fallas” (enormi figure e monumenti di cartapesta che rappresentano in forma satirica scene di vita quotidiana o personaggi famosi), in ogni quartiere abbiamo potuto ammirare delle vere e proprie opere d’arte che inesorabilmente sono state bruciate il 19 marzo. Abbiamo visto e sentito l’emozione dei locali e dei numerosissimi turistici che hanno assistito agli assordanti giochi pirotecnici della “mascleta”. Abbiamo concluso l’escursione con la visita a “La Lonja de la Seda” patrimonio Unesco e alla cattedrale in cui è conservato il Santo Graal.
La nostra delegazione è stata accolta benissimo, i ragazzi hanno vissuto una meravigliosa esperienza nelle famiglie selezionate dai colleghi spagnoli, toccando con mano una sincera ospitalità. L’interscambio linguistico in spagnolo e in inglese è stato costante. Anche con i colleghi docenti si è instaurato un ottimo rapporto di collaborazione, confronto e condivisione.
La delegazione spagnola ha ricambiato la visita qualche giorno fa, dal 27 marzo al 2 aprile infatti sono stati nostri graditissimi ospiti due colleghi e sette allievi che, insieme ai nostri ragazzi, sono stati protagonisti del progetto “Identità e radici nel futuro dell’Europa”. Con questo titolo abbiamo voluto mettere in evidenza ciò che ci unisce: l’orgoglioso senso di appartenenza alla nostra terra ma, allo stesso tempo, una esplicita apertura al confronto con le altre realtà europee; le nostre tradizioni culturali, gastronomiche e linguistiche anche se queste ultime sono in grave pericolo considerate le inutili controversie che hanno portato finora alla mancata accettazione di una lingua standard che, di fatto, impedisce di insegnare il sardo nelle scuole.
Di questo e di tanto altro abbiamo discusso, anche con la preziosa collaborazione di Diego Corraine (esperto di lingua e editoria sarda), in questa settimana ricca di spunti di riflessione, di incontri con le istituzioni e di visite guidate, non solamente a Nuoro ma anche ad Orgosolo con i suoi murales e ad Alghero con le sue note bellezze.
Portiamo con noi, due settimane preziose e la convinzione che queste occasioni di incontro, rese possibili dal progetto Erasmus +, contribuiscano in maniera importante alla crescita della nostra comunità scolastica.