CITTÀ DEL REDENTORE, LA SQUADRA NUORESE ESCE A TESTA ALTA DALLA FINAL EIGHT. INTERVISTA ALLA NOSTRA ALLIEVA ALESSANDRA GUSAI
È tempo di bilanci per le ragazze del mister Mattia Mancini. Il loro sogno di militare il prossimo anno nella Serie A1 femminile di Handball si è infranto nei playoff.
Resta la soddisfazione per le Janas nuoresi, e per la nostra allieva Alessandra Gusai della classe 5C, di aver combattuto fino alla fine e di essere uscite comunque a testa alta dalla final eight.
Alessandra, parlaci un po’ della Città del Redentore e di come è nata la vostra società
La Città del Redentore nasce in piena emergenza sanitaria con l’obiettivo di permettere alle ragazze che hanno dovuto abbandonare l’unica altra società nuorese di continuare ad allenarsi. Siamo partiti in pochi, allenandoci quando avevamo tempo e voglia, ma un po’ alla volta sempre piú persone hanno sentito parlare del nostro progetto e si sono incuriosite. In men che non si dica siamo diventate un gruppo eterogeneo di giovanissime, studentesse, lavoratrici e madri, il cui unico punto in comune é la passione per uno sport che in Sardegna non é conosciuto da molti. Alcune atlete sono andate via prima, altre sono arrivate dopo, ma tutte siamo riuscite a integrarci in questa insolita squadra, che ha il piacere di accogliere anche ex studentesse del Liceo Giorgio Asproni che si sono diplomate piú di un decennio fa, ma che in campo sono tornate le ragazzine che correvano per i corridoi della sede di Via Dante. Siamo partiti e continuiamo a non avere ambizioni, se non quella di fare del nostro meglio divertendoci. Il nostro é un ambiente sereno dove tutti hanno la possibilità di mettersi in gioco, sia le giovanissime che disputano i campionati di under 13 e 15, sia le donne che anni fa avevano appeso le scarpette al chiodo per dedicarsi a famiglia o lavoro. Fondamentale é chiaramente l’aiuto e il supporto reciproco, sia dentro il campo che fuori, dove tutte ci prendiamo cura l’una dell’altra.
Come è stato raggiungere e giocare i play off?
É stato un traguardo piacevole quanto inaspettato. Fin dall’anno scorso abbiamo dimostrato di avere del potenziale, finendo il campionato a metà classifica, ma quest’anno c’é stata la conferma: solo al suo secondo anno la Città del Redentore ha concluso la regular season al secondo posto e ha partecipato ai play off promozione per la serie A1. Non era nostra intenzione salire di categoria, un po’ perché non siamo una squadra all’altezza delle altre e un po’ perché non volevamo prenderci l’impegno, quindi siamo andate a Chieti volendo goderci un’esperienza incredibile divertendoci. In realtà é andata meglio di quanto avessimo previsto, in quanto abbiamo vinto una partita e abbiamo dato del filo da torcere alle altre due squadre, che poi sono state le squadre vincitrici. Bisogna ammettere che non abbiamo realizzato di aver raggiunto quel traguardo finché non abbiamo messo piede in campo per la prima partita, dove la tensione si é trasformata in adrenalina, dandoci le energie di giocare come se fosse l’ultima volta nonostante l’interminabile viaggio. Siamo orgogliose della nostra performance e dell’atteggiamento che abbiamo avuto in campo e non ci sono rammarichi, soprattutto se si pensa che, anche se non abbiamo vinto, noi della Città del Redentore, ‘4 mamme e 5 scappate di casa’, siamo tra le migliori 8 squadre d’Italia al nostro secondo anno insieme.