LUNEDI 28 LA PRIMA EDIZIONE DELLE OLIMPIADI D’ISTITUTO DI DEBATE
Lunedi 28 marzo si terrà la prima edizione delle Olimpiadi d’Istituto di Debate.
Gli allievi dell’Asproni, divisi in squadre, si sfideranno nel corso della mattinata su alcuni temi, di stretta attualità, proposti dalla Commissione. La scelta è ricaduta sul recente conflitto russo-ucraino, che i ragazzi dovranno analizzare sotto diverse prospettive, da quella socio-politica a quella economica e culturale. Durante la fase eliminatoria, che prenderà il via alle ore 9 nell’Aula Magna di Via Dante, le squadre si sfideranno su due temi, comunicati dalla Commissione, che richiederanno un lavoro preparatorio di una settimana, prima dello svolgimento dell’Olimpiade.
Il primo tema prescelto riguarda la creazione, più volte paventata in alcuni ambienti, di un esercito comune europeo:
“Alla luce del conflitto russo-ucraino, l’Unione europea è costretta a ripensare al proprio ruolo internazionale, alle proprie ambizioni future ma soprattutto alle proprie politiche estere e di difesa. Questi ultimi eventi infatti hanno riacceso il dibattito sull’instaurazione di una difesa comune europea, cioè di una forza militare che renda strategicamente autonoma l’Unione europea“;
il secondo tema riguarda invece il drammatico problema dei migranti e dei profughi in fuga dalla guerra:
“Il fenomeno delle grandi migrazioni di massa accompagna la civiltà umana fin dalle sue origini. Eppure i flussi migratori di questi ultimi anni stanno sottoponendo l’Unione Europea, che nel 1995 ha rinunciato ai confini interni e che si è lentamente trasformata in un continente sempre più multiculturale, oggi gravato da un conflitto drammatico (cfr. Russia vs. Ucraina) a fronteggiare una sfida decisamente complicata sul piano umanitario, politico e culturale. Sullo sfondo, l’eterno conflitto tra dovere morale di accoglienza ed esigenze di difesa dei confini nazionali.“
I semifinalisti si sfideranno sostenendo argomenti PRO e CONTRO e a conclusione della prova le due squadre vincitrici si sfideranno in finale su un tema “impromptu”, comunicato dalla Commissione, e per il quale avranno un’ora di tempo per preparare le proprie argomentazioni.
Il «debate» è una metodologia didattica finalizzata ad acquisire competenze trasversali («life skill»), tale da favorire negli studenti l’apprendimento cooperativo (cooperative learning) e l’educazione tra pari (peer education).
Consiste in un confronto di opinioni che prevede che la posizione a favore o contro possa essere anche non condivisa dai debaters, che pure devono essere in grado di portare le argomentazioni adeguate, citando opportunamente le fonti, con regole di tempo e di correttezza, senza pregiudizi e prevaricazioni, nell’ascolto e nel rispetto delle opinione altrui, dimostrando di possedere flessibilità mentale e apertura alle altrui visioni e posizioni.
Dal tema scelto prende il via il dibattito, una discussione regolata da norme e tempi precisi, (che saranno preventivamente condivisi con i partecipanti), preparata con esercizi di documentazione ed elaborazione critica; il debate aiuta i giovani a cercare e selezionare le fonti, formarsi un’opinione e maturare la propria consapevolezza culturale, sviluppare competenze di tipo espressivo – espositivo, e di educazione all’ascolto. Al termine si valuta la prestazione delle squadre in termini di competenze raggiunte.
Si tratta di un metodo pedagogico, educativo e formativo, sempre più largamente utilizzato in diverse discipline nel nostro Liceo, che consente di sviluppare capacità di argomentazione e di strutturare competenze che formano la personalità. Il dibattito regolamentato, infatti, ha come proprio scopo quello di fornire gli strumenti per analizzare questioni complesse, per esporre le proprie ragioni e valutare le altrui.
Sviluppa quindi significative abilità analitiche, critiche, argomentative e comunicative, sia verbali sia non verbali, in un’ottica di educazione alla cittadinanza democratica e partecipativa.
Mai come in questo drammatico momento, come quello che il mondo intero sta vivendo per lo scoppio di questo nuovo conflitto, le capacità dei nostri alunni saranno così tanto messe alla prova, con la certezza però che, come in altre occasioni, la riflessione che saranno in grado di operare sarà di altissimo profilo.