PARTECIPAZIONE ALLA RAPPRESENTAZIONE TEATRALE “LA PAURA”
SARDEGNA TEATRO presenta
“La paura”
da un racconto di Federico De Roberto
regia e adattamento di Francesco Bonomo
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La pièce è ispirata al racconto scritto da Federico de Roberto nel 1921, e racconta il viaggio interiore di un gruppo di soldati italiani al fronte durante il primo conflitto mondiale.
Le Classi quinte del Liceo Asproni al
Teatro Eliseo di Nuoro
Venerdì, 27 Ottobre, 2023 – 11:00
Sabato, 28 Ottobre, 2023 – 11:00
In alta montagna, in un ambiente inadeguato a una guerra di trincea, i soldati del plotone al comando del tenente Alfani sono dislocati sul forte del Corbin, prossimi alla “porta dell’inferno”. Essi provengono da tutte le parti d’Italia e parlano dialetti così diversi da creare una lingua polifonica; per la maggior parte sono soldati improvvisati che il protrarsi della belligeranza ha corroso e indebolito.
La paura di cui ci parla De Roberto nel suo racconto del 1921 è una delle tante paure che tessono la memoria del primo conflitto mondiale.
La Paura narra del viaggio interiore che questo gruppo di soldati dell’esercito italiano al comando del Tenente
Alfani, si ritrova a vivere sullo sfondo della guerra di trincea. Dislocati sul Forte del Corbin, sono chiamati a guadagnare una postazione strategica, distante solo una cinquantina di metri da loro e raggiungibile esclusivamente attraverso un’unica via terribilmente esposta al fuoco nemico. Uno alla volta, tutti I tentativi più o meno eroici di raggiungere la piazzola vengono annientati dalle pallottole austriache. Questo crea tra i soldati una vera e propria osmosi tra paura e rassegnazione indistruttibile, tanto da rendere il terrore di morire più sopportabile di quello di vivere.
La pièce è ispirata al racconto scritto da Federico De Roberto nel 1921, in cui l’italiano si mescola a tutti i dialetti della penisola, anche in un modo duro e caotico.
L’autore, pur non avendo preso parte alla Grande Guerra fu in grado di raccontarla con realismo, sottolineando le ferite interiori causate ai soldati ben oltre le immense carneficine della trincea.