STRAGE DI CAPACI 31 ANNI DOPO, MATTARELLA: “LA MAFIA È UN CANCRO CHE SI PUÒ COMBATTERE COME FECE FALCONE”
L’azione di contrasto alle mafie va continuata con impegno e sempre maggiore determinazione. Un insegnamento di Giovanni Falcone resta sempre con noi: la mafia può essere battuta ed è destinata a finire” afferma il capo dello Stato in un messaggio in occasione del 31esimo anniversario dell’attentato. Magistrati come Giovanni Falcone e Paolo Borsellino hanno demolito la presunzione mafiosa di un ordine parallelo, svelando ciò che la mafia è nella realtà: un cancro per la comunità civile, una organizzazione di criminali per nulla invincibile, priva di qualunque onore e dignità”
Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in una dichiarazione in occasione del 31⁰ anniversario della Strage di Capaci.
“L’azione di contrasto alle mafie va continuata con impegno e sempre maggiore determinazione. Un insegnamento di Giovanni Falcone resta sempre con noi: la mafia può essere battuta ed è destinata a finire. Il 23 maggio di trentuno anni fa lo stragismo mafioso sferrò contro lo Stato democratico un attacco feroce e sanguinario”
Con Giovanni Falcone persero la vita sua moglie Francesca Morvillo, magistrata di valore, e gli agenti della scorta Antonio Montinaro, Rocco Dicillo, Vito Schifani.
“A questi testimoni della legalità della Repubblica, allo strazio delle loro famiglie, al dolore di chi allora perse un amico, un maestro, un punto di riferimento, sono rivolti i primi pensieri nel giorno della memoria. Quegli eventi sono iscritti per sempre nella storia della Repubblica”